A molti utenti del web da qualche tempo capita di farsi una domanda per un messaggio che spunta ogni qualvolta si apre un sito: cosa sono i cookie? Sono piccole componenti, file di testo, che consentono al server del sito che li ha implementati di ricevere informazioni sulle attività dei visitatori. In sostanza, permettono di identificare chi si è collegato a quel sito e che cosa ha fatto durante la visita. Una volta accettati, i cookie vengono memorizzati sul dispositivo utilizzato per accedere al sito web, in modo che agli accessi successivi l’utente sia già identificato.
Questi piccoli file di testo non rappresentano un pericolo per gli utenti, ma sono fondamentali per il funzionamento di molti siti web e per le attività che vi vengono svolte. In particolare, risultano essenziali per siti e-commerce, social network, servizi di posta elettronica e molte altre piattaforme digitali. È possibile fare una distinzione importante, poiché i cookie possono essere essenziali o non essenziali. Questi ultimi permettono di analizzare azioni e preferenze degli utenti, dando origine, per scopi di marketing, anche alle pubblicità specificamente indirizzate a ciascun visitatore.
Tuttavia, il loro utilizzo ha sollevato questioni relative alla privacy che hanno richiesto l’intervento del legislatore. Al fine di tutelare la privacy del consumatore, l’utente deve essere informato durante una sessione presso un sito web su quali cookie può accettare o rifiutare e cosa comporta la sua scelta. Esistono diversi riferimenti normativi in materia, sia a livello europeo che nazionale.
A livello comunitario, il primo riferimento è la Direttiva ePrivacy del 2002, successivamente aggiornata nel 2009. Nel 2018 è entrato in piena operatività il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), che ha rafforzato ulteriormente la tutela della privacy degli utenti online.
Il tema affrontato è in continua evoluzione a causa dei rapidi sviluppi tecnologici. Per questo motivo, l’Unione Europea ha istituito un comitato specializzato che si occupa di cybersecurity e tutela dei dati: l’EDPB (European Data Protection Board).
I cookie sono piccoli file di testo che vengono conservati nel browser dell’utente che visita qualunque sito web. Tra le informazioni che si scambiano il browser e il server troviamo le preferenze di lingua, la geolocalizzazione, i dati personali per i login e le informazioni sul comportamento online dell’utente.
I cookie si differenziano in base a diverse caratteristiche:
Nel caso di uno studio legale digitale, che prevede la creazione di un sito web professionale, è fondamentale adoperarsi per rimanere in regola con i termini e le condizioni dei cookie. Questo approccio consente di garantire piena sicurezza agli utenti, aspetto che viene valorizzato anche dai motori di ricerca che etichettano come “sicuro” il sito, oltre a mantenere la conformità alla normativa vigente.
È necessario installare un cookie banner che appaia al primo accesso dell’utente, offrendo opzioni chiare come “Accetta tutti”, “Solo necessari” e possibilmente “Personalizza”. Il sistema deve essere configurato per bloccare automaticamente i cookie non necessari fino all’ottenimento del consenso specifico da parte del visitatore.
Parallelamente, occorre redigere una privacy policy dettagliata che elenchi tutti quelli utilizzati dal sito, le loro finalità specifiche, la durata di conservazione e i soggetti terzi eventualmente coinvolti nel trattamento dei dati.
Per gli studi legali che gestiscono dati sensibili e informazioni riservate, una corretta gestione dei cookie rappresenta non solo un obbligo normativo, ma anche un elemento di credibilità professionale che rafforza la fiducia dei clienti nella sicurezza del servizio digitale offerto.
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